Quando si parla di content strategy vuol dire esprimere, descrivere e comunicare idee, informazioni ed emozioni agli utenti del web, rientrando appieno nel mondo dell’inbound marketing. Per “contenuti”, infatti, non bisogna intendere solo testi scritti, ma tutto quel materiale multimediale che può rafforzare la comunicazione, compresi video, infografiche, immagini e animazioni.
Entrando più nel dettaglio, per content strategy si fa riferimento a un documento che consente di organizzare e gestire tutte le attività di content marketing, quali blog, storytelling, ebook, newsletter e tutto quello che può servire per innescare e fortificare il processo di inbound marketing.
Ma come si fa a dar vita a una promozione digitale efficace, capace di far raggiungere risultati concreti e duraturi? Ecco una breve (e utile) guida.
Come organizzare una content strategy
Qualsiasi content strategy che si rispetti deve partire fin da subito con la chiara definizione di alcuni punti fondamentali, quali target, contenuti, obiettivi e analisi dei dati. Eccoli nel dettaglio:
Definire il target
Considerando che saranno le persone a leggere e visualizzare i contenuti pubblicati, è indispensabile essere a conoscenza dei gusti e delle esigenze del proprio pubblico di riferimento. Nello specifico, è bene sapere le opinioni dei lettori, estremamente preziose per capire punti di forza e punti di debolezza, che possono essere rilevati tramite:
- statistiche;
- commenti interni;
- commenti su altri blog;
- discussioni;
- forum;
- community.
Scoprire cosa pensino i lettori del proprio lavoro può aiutare a rivedere la propria strategia, andando a migliorare alcuni aspetti e colmando eventuali lacune.
Raccogliere informazioni e prestare attenzione alle fonti
Quando si sceglie di divulgare informazioni, che sia attraverso il blog o tramite i canali social, è fondamentale affidarsi a fonti attendibili e veritiere; questo è utile non solo per evitare di dare notizie sbagliate, ma anche e soprattutto per accrescere la propria autorevolezza.
Al contempo, poi, darsi un’occhiata intorno aiuta a capire come si muova la concorrenza, non tanto per “copiare”, quanto per verificare il comportamento delle persone appassionate di un determinato argomento/settore.
Stabilire gli obiettivi
Qualsiasi content strategy ha degli obiettivi, che devono essere definiti e chiariti all’inizio all’interno del piano editoriale. Perché si pubblicano determinati contenuti? A quale scopo? Ecco qualche idea di obiettivo:
- lead generation;
- brand awareness;
- vendita;
- lancio di un nuovo
- prodotto;
- SEO.
Qualunque siano gli obiettivi finali, il consiglio è di monitorare le KPI, in modo da valutare costantemente l’efficacia della strategia e avere la possibilità di intervenire in tempo in caso di errori.
Pubblicare contenuti utili all’utente
Per raggiungere gli obiettivi stabiliti attraverso i contenuti è necessario scegliere argomenti che siano interessanti e utili per l’utente finale. Sarebbe lavoro sprecato, infatti, riempire pagine e pagine di testo, infografiche e video che nessuno guarderà mai. Sicuramente è corretto popolare un blog, così come le pagine di un sito web o il profilo social di un’azienda, ma il contenuto deve essere studiato, ponderato e mirato.
Farlo aiuterà anche la SEO, cioè il posizionamento e la visibilità sui motori di ricerca.
Gestire la visual content strategy
Se il testo è molto importante nell’organizzazione dei contenuti, anche l’occhio vuole la sua parte. Ultimamente, tutti impazziscono per le infografiche: il motivo? Sono divertenti, intuitive e consentono di spiegare anche argomenti difficili in modo semplice e veloce.
Di conseguenza, aumentano le interazioni tra commenti e condivisioni, andando a incrementare l’engagement e l’interesse da parte del pubblico di lettori. Ovviamente l’obiettivo finale rimane sempre lo stesso: che il contenuto venga letto e compreso. Quindi la veste grafica deve essere un mezzo per facilitare la comprensione dell’argomento e, pertanto, deve essere definita all’interno del piano editoriale insieme a tutto il resto.
Usare contenuti evergreen
Una content strategy efficace deve puntare sia su contenuti attuali, sia su argomenti evergreen; per farlo, è possibile ricorrere a tutorial, articoli pillar, così come cornerstone content che, insieme, diventano dei veri e propri punti di riferimento per i lettori.
I contenuti evergreen, infatti, soddisfano esigenze specifiche e costanti nel tempo, dato che (generalmente) sono ricchi di approfondimenti e, soprattutto, non passano mai di moda, anzi: si possono aggiornare introducendo nuovi paragrafi, facendosi sempre aiutare dalla SEO.
Sfruttare GIF e meme
Puntare su immagini e grafiche di qualità è sempre una carta da giocare, ma considerando che il pubblico è sempre più dinamico non è male sfruttare al massimo le potenzialità di GIF e meme: facili da creare, consentono di riassumere temi anche complessi in un’unica immagine che, di solito, cattura immediatamente l’attenzione dell’utente.
Così come per le infografiche, anche GIF e meme aumentano commenti, condivisioni e ogni genere di interazione, il che contribuisce ad aumentare la notorietà del brand e/o dell’attività.
Regalare qualcosa agli utenti
Una valida strategia di content marketing punta sul dono: in che senso? Che per fidelizzare i lettori e fare lead generation, la formula “do ut des” torna sempre molto utile. Ma cosa si può regalare al proprio pubblico di lettori?
Le opzioni sono diverse: un ebook con approfondimenti su un determinato argomento, un template utile (come il cv, le fatture o i calendari), un webinar oppure un evento. Insomma, nel mondo del marketing c’è molto spazio per la generosità, una caratteristica che permette di creare legami solidi, fedeli e soprattutto duraturi nel tempo.
Sfruttare il video content marketing
I video stanno alla content strategy come la ciliegina sta sulla torta: impossibile fare breccia nel cuore degli utenti senza prevedere contenuti multimediali, da inserire su pagine web, social, newsletter e landing page.
Ogni singolo video deve essere pensato e studiato per creare un contenuto interessante e di qualità, in linea con le esigenze degli utenti e agli argomenti trattati in generale. Inoltre, per la realizzazione di video presentabili, è necessario utilizzare tool e strumenti adeguati, che consentano un audio impeccabile e una qualità video adatta al web.
Inserire i casi di successo
Un’altra carta da giocare in una content strategy di successo riguarda l’inserimento dei casi di successo, di fronte ai quali il pubblico tende a focalizzarsi per reperire un maggior numero di informazioni, dato che si pongono testimonianze reali e dirette di lavori effettuati in precedenza.
I casi di successo, o case studies, permettono all’utente di immedesimarsi e trovare una soluzione concreta e ad hoc per la propria situazione; in questo modo, diventano una vera e propria calamita per i lettori realmente interessati all’argomento.
Prevedere bullet list
Per concludere in bellezza, le bullet list sono imbattibili: X motivi per fare qualcosa o X trucchi per risolvere un problema sono semplicemente fantastici, perché mettono ordine in argomenti anche caotici dando all’utente delle vere e proprie linee guida da sfruttare per esigenze personali.
Le liste piacciono a tutti, soprattutto se possono essere stampate e compilate in modo fai da te all’occorrenza. L’importante è non usarla in modo forzato, dando in mano al lettore una lista inutile o superflua, anzi: rendendola gradevole alla vista e funzionale nell’utilizzo, garantirà un successo enorme.